Condivisione dei saperi locali per una politica comune su pesca e acquacoltura

Ecco cosa è emerso dal Convegno del 3 ottobre 2019 a Chioggia

Icona calendario  Mercoledì 16 Ottobre 2019

Si è tenuto a Palazzo Grassi di Chioggia (VE), lo scorso giovedì 3 ottobre, la prima tappa di un ciclo di tre incontri formativo-informativi, che tra il 2019 e il 2020 coinvolgerà le tre macro-aree del Paese (Nord, Centro, Sud e Isole), e che avrà come protagoniste le comunità della pesca e dell’acquacoltura italiana in una logica di costante dibattito sulle opportunità di crescita e rinnovamento del settore.

Coordinamento e strategia comune sono precondizione e traguardo dei processi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Questa consapevolezza è alla base dell’azione della Commissione Europea nella Strategia Europa 2020, che vede la sua realizzazione all’interno delle linee di indirizzo della Politica Comune della Pesca e della Crescita Blu, attraverso la promozione di una pesca e un’acquacoltura competitive, redditizie, sostenibili, e al contempo finalizzate a uno sviluppo territoriale equilibrato ed inclusivo.

Per l’Italia è la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) ad assumere la qualità di Autorità responsabile del PO FEAMP 2014-2020, rappresentata in occasione dell’incontro “Il PO FEAMP incontra il territorio. Focus sulle opportunità” dello scorso 3 ottobre da Eleonora Iacovoni, Dirigente presso l’Ufficio PEMAC IV - Programmazione politiche nazionali e attuazione politiche europee strutturali, e Salvatore Benvenuto, Ufficio PEMAC III – Conservazione risorse e licenze di pesca Referente Autorità di Gestione FEAMP. Inaugurando il ciclo di incontri, Iacovoni e Benvenuto hanno presentato, a una platea di circa 50 tra imprenditori e operativi del settore, stato dell’arte e prossime attività di divulgazione legate alle opportunità aperte per gli operatori e beneficiari. Tra queste, è stato annunciato in preview il lancio del sito (previsto per novembre 2019) contenente tutti gli aggiornamenti di competenza del Fondo, in una logica di divulgazione e restituzione al largo pubblico delle iniziative territoriali già esistenti. Il sito, a questo proposito, dedicherà una intera sezione alle comunità che valorizzano il Fondo, accompagnando le informazioni tecniche e formalmente previste da abstract di racconto degli obiettivi e impressioni degli “addetti ai lavori”.

L’incontro ha costituito altresì occasione utile per presentare a tutti gli operatori del settore interessati a usufruire del Fondo, le opportunità e le misure aperte per l’approdo sui territori della competenza e conoscenza delle esperienze a cui ispirarsi.

La seconda parte dell’incontro è stata aperta e moderata da Andrea Portieri, Direttore FLAG GAC Chioggia-Delta del PO nonché ospite dell’iniziativa, che ha ironicamente aperto la discussione tra FLAG (Fisheries Local Action Group) ammettendo come, nel caso del territorio del Delta del Po, ci siano a disposizione “620 chilometri quadrati di risorse e un mare… di opportunità”. In merito alla realtà del territorio di riferimento, Portieri racconta la mission del gruppo locale, che, tra le altre cose, “risponde alle esigenze del territorio di fascia costiera; è di supporto alle realtà imprenditoriali presenti sul territorio; coordina le attività con un Piano d’Azione in ottemperanza delle politiche comunitarie provenienti dal Fondo”. Con 23 progetti assegnati (per un valore di €1.222.978,71 su un totale di €2.250.000,00 per il 2018-2019), Portieri ha restituito alla platea alcune considerazioni alla luce dell’esperienza del Delta del Po: “esistono «scelte fondamentali» per un’efficace ed efficiente Strategia di Sviluppo Locale – ha sottolineato Portieri. Ad esempio, è imprescindibile la stretta collaborazione tra OI-FLAG con gli Enti Locali e le imprese del territorio, e tra OI-FLAG stessi, magari attraverso piattaforme di scambio anche virtuale”.

L’apertura a cura di Andrea Portieri – con la collaborazione di Laura Mosca, Responsabile Cooperazione, Animazione e Collaborazione Flag GAC Chioggia-Delta del Po, ha costituito terreno fertile per gli interventi a seguire. In termini di stato dell’arte e prospettive, Angela Nazzaruolo, Coordinatrice FLAG CER, ha condiviso lo stato di avanzamento del Piano di Azione che insiste nella Regione Emilia-Romagna, declinato in 10 Azioni e relative sotto-azioni (per un totale di €2.117.694,41 assegnati per circa 60 progetti per il 2018-2019) su un territorio che comprende tutta la fascia costiera della Regione Emilia-Romagna, per complessivi 130 km, dove la pesca e l’allevamento ittico lagunare hanno una tradizione secolare. A seguire, la panoramica condivisa da Franco Manzin, Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Servizio caccia e risorse ittiche - Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e Giovanni Dean, Coordinatore del GAC del Friuli-Venezia Giulia, ha voluto porre l’accento, oltre che sulle misure e opportunità aperte per i beneficiari (tradotte nel Piano d’Azione friulano), anche sulle possibilità di mantenimento del reddito nel lungo periodo per gli stessi, da ritrovarsi nelle azioni di diversificazione del mercato e nella ricerca e sperimentazione di prodotti e mercati sempre nuovi, per i quali si renderà necessario – in questi mesi di vigenza 2014-2020 e nella prossima Programmazione – progettare dei Piani di formazione ad hoc per il personale coinvolto.

A chiudere i lavori, con le voci dei preziosi gruppi attivi e forti nei territori, sono state le suggestioni di Vadis Paesanti, Presidente regionale FedAgriPesca Confcooperative Emilia-Romagna, Consigliere del Direttivo Flag Costa dell’Emilia-Romagna; Alessandro Faccioli, Responsabile regionale Veneto, Coldiretti Impresa Pesca; Luigino Pelà, direttore di OPP-Organizzazione Produttori di Pila e rappresentante regionale dell’AMA-Associazione Mediterranea Acquacoltori, che hanno ben sintetizzato le ultime ore trascorse a Chioggia in una sfida – “proiettiamo il futuro della pesca verso una sempre maggiore formazione e conoscenza delle misure aperte” (Alessandro Faccioli) – e una opportunità a vantaggio di tutti gli operatori coinvolti: “nessuno è uno sconosciuto, la rete messa in piedi in questi anni è forte e dobbiamo proseguire su questa strada” (Vadis Paesanti).

Sfoglia la Gallery!

A.Portieri, L.Mosca _FLAG GAC Chioggia Delta del Po

Scarica la presentazione di A. Portieri e L. Mosca

Scarica il documento in PDF

A. Nazzaruolo, FLAG_CER_Emilia-Romagna

Scarica la presentazione di A. Nazzaruolo

Scarica il documento in PDF

F. Manzin, Regione Friuli-Venezia Giulia

Scarica la presentazione di F. Manzin

Scarica il documento in PDF

G. Dean, GAC_Friuli-Venezia Giulia

Scarica la presentazione di G. Dean

Scarica il documento in PDF

Iscriviti alla newsletter