Il sostegno che le istituzioni nazionali ed europee hanno dimostrato in queste settimane così particolari per il settore della pesca e dell’acquacoltura, è stato un simbolo di cooperazione importante che deve perdurare fino alla fine del ciclo di programmazione 2014-2020 e oltre. Ne abbiamo parlato con Gilberto Ferrari, Direttore Federcoopesca.
Attraverso la priorità 5 del PO FEAMP, il ciclo di programmazione 2014-2020 ha lo scopo di intervenire a favore della commercializzazione e della trasformazione del settore della pesca e dell’acquacoltura, migliorandone la relativa azione sia a favore degli operatori che dei consumatori[1], puntando su produzioni certificate ad elevato valore aggiunto in grado di promuovere le produzioni nazionali. Tuttavia, l’emergenza sanitaria COVID-19 ha comportato un calo del mercato dei prodotti ittici del 40%. Su questa diminuzione sostanziale ha influito il cambio di abitudine degli italiani che mangiano meno fuori casa e per le cene casalinghe scelgono prodotti di lunga scadenza.
La pesca italiana è colpita da un drastico calo della domanda, a cui le istituzioni europee hanno risposto prontamente in queste settimane. “In questo momento così delicato – sottolinea Ferrari - ha avuto un’eco positiva l’azione delle istituzioni europee, che con il loro intervento di alleggerimento del settore della pesca e dell’acquacoltura hanno permesso il respiro degli operatori locali. Questa collaborazione è l’occasione per stringere ancora di più il rapporto tra il territorio e le istituzioni nazionali e sovranazionali”. Questo è da auspicare in particolar modo per quanto accadrà nel futuro della pesca. “Oggi il rischio del mancato turnover nel settore degli armatori è quanto più concreto. Con questa emergenza abbiamo dimostrato che come italiani siamo in grado di rispondere con fermezza e positività, mi auguro che questo potenziamento dell’azione del fondo continui, soprattutto in termini di comunicazione e promozione del settore, per offrire un’opportunità alle nuove generazioni”.
Come già fatto presente da Pier Antonio Salvador - Presidente API, la comunicazione e la diffusione delle belle esperienze e casi virtuosi che interessano il settore della pesca saranno la strada da perseguire per far sì che il mondo dei consumatori e degli operatori si avvicini. “Valorizzare le tecniche di perfezionamento della conservazione del pesce fresco; fornire codici di lettura più immediati agli occhi del consumatore; promuovere il consumo del pesce locale, queste saranno le basi per ripartire positivamente a seguito dell’emergenza”, conclude Ferrari.
[1] Quinta priorità del PO FEAMP 2014-2020: Favorire la commercializzazione e la trasformazione. Obiettivi specifici: migliorare l’organizzazione di mercato dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; promozione di investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione