Collaborazione tra istituzioni e operatori locali

Ecco la chiave per la ripresa del settore

Calendar icon  Friday 17 April 2020

Il sostegno che le istituzioni nazionali ed europee hanno dimostrato in queste settimane così particolari per il settore della pesca e dell’acquacoltura, è stato un simbolo di cooperazione importante che deve perdurare fino alla fine del ciclo di programmazione 2014-2020 e oltre. Ne abbiamo parlato con Gilberto Ferrari, Direttore Federcoopesca.

Attraverso la priorità 5 del PO FEAMP, il ciclo di programmazione 2014-2020 ha lo scopo di intervenire a favore della commercializzazione e della trasformazione del settore della pesca e dell’acquacoltura, migliorandone la relativa azione sia a favore degli operatori che dei consumatori[1], puntando su produzioni certificate ad elevato valore aggiunto in grado di promuovere le produzioni nazionali. Tuttavia, l’emergenza sanitaria COVID-19 ha comportato un calo del mercato dei prodotti ittici del 40%. Su questa diminuzione sostanziale ha influito il cambio di abitudine degli italiani che mangiano meno fuori casa e per le cene casalinghe scelgono prodotti di lunga scadenza.

La pesca italiana è colpita da un drastico calo della domanda, a cui le istituzioni europee hanno risposto prontamente in queste settimane. “In questo momento così delicato – sottolinea Ferrari - ha avuto un’eco positiva l’azione delle istituzioni europee, che con il loro intervento di alleggerimento del settore della pesca e dell’acquacoltura hanno permesso il respiro degli operatori locali. Questa collaborazione è l’occasione per stringere ancora di più il rapporto tra il territorio e le istituzioni nazionali e sovranazionali”. Questo è da auspicare in particolar modo per quanto accadrà nel futuro della pesca. “Oggi il rischio del mancato turnover nel settore degli armatori è quanto più concreto. Con questa emergenza abbiamo dimostrato che come italiani siamo in grado di rispondere con fermezza e positività, mi auguro che questo potenziamento dell’azione del fondo continui, soprattutto in termini di comunicazione e promozione del settore, per offrire un’opportunità alle nuove generazioni”.

Come già fatto presente da Pier Antonio Salvador - Presidente API, la comunicazione e la diffusione delle belle esperienze e casi virtuosi che interessano il settore della pesca saranno la strada da perseguire per far sì che il mondo dei consumatori e degli operatori si avvicini. “Valorizzare le tecniche di perfezionamento della conservazione del pesce fresco; fornire codici di lettura più immediati agli occhi del consumatore; promuovere il consumo del pesce locale, queste saranno le basi per ripartire positivamente a seguito dell’emergenza”, conclude Ferrari.

[1] Quinta priorità del PO FEAMP 2014-2020: Favorire la commercializzazione e la trasformazione. Obiettivi specifici: migliorare l’organizzazione di mercato dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; promozione di investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione

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